Nell’economia rurale della Muggiasca, dopo i prodotti caseari (latte, formaggio, burro), agricoli (vino, mais, biade, patate, ecc.) il bosco era considerato una fonte di ricchezza importante.
Il lavoro nel bosco e nei campi richiedeva grandi quantità di tempo e di fatica. Da esso dipendevano principalmete l’alimentazione del bestiame e la disponibilità di materiali ed energia indispensabili alla vita delle persone.
Il legname era usato in edilizia, per costruire strumenti di lavoro, per fabbricare mobili e infine impiegato come legna da ardere sia per il riscaldamento domestico, bruciandolo direttamente oppure trasformato in carbone, sia per cucinare, fino all’arrivo del gas, alla metà del Novecento.
Il taglio dei boschi era, ed è, regolamentato da norme precise, che cercano di garantire la conservazione dell’ecosistema.
Il bosco, i campi, la stalla
Sala 5
Nell’economia rurale della Muggiasca, dopo i prodotti caseari (latte, formaggio, burro), agricoli (vino, mais, biade, patate, ecc.) il bosco era considerato una fonte di ricchezza importante.
Il lavoro nel bosco e nei campi richiedeva grandi quantità di tempo e di fatica. Da esso dipendevano principalmete l’alimentazione del bestiame e la disponibilità di materiali ed energia indispensabili alla vita delle persone.
Il legname era usato in edilizia, per costruire strumenti di lavoro, per fabbricare mobili e infine impiegato come legna da ardere sia per il riscaldamento domestico, bruciandolo direttamente oppure trasformato in carbone, sia per cucinare, fino all’arrivo del gas, alla metà del Novecento.
Il taglio dei boschi era, ed è, regolamentato da norme precise, che cercano di garantire la conservazione dell’ecosistema.